29 Marzo 2024
Compagnie

l´albero di utignano

Via / Piazza: Via Renello Gemignani
Comune: Pisa
Provincia: Pisa
Regione: Toscana


La compagnia
L´ALBERO DALLA NASCITA...

Il gruppo nasce nel 1991 come laboratorio teatrale, voluto e organizzato dalla Circoscrizione 3 del Comune di Pisa e diretto e condotto dal regista Roberto Merlino dal 1998 per conto dell´Associazione Culturale "Corte Tripoli Cinematografica").
Il gruppo ha messo in scena sia testi classici, che testi prodotti dal gruppo, che testi rielaborati e rivisti per renderli più adeguati ai tempi e alle situazioni.
Gli spettacoli di consuetudine vengono rappresentati nel teatro dello spazio socio-culturale della circoscrizione 3 di Riglione (Pisa), dove settimanalmente la compagnia fa le prove. Spesso gli spettacoli sono stati replicati in altri teatri, alcuni anche molto prestigiosi, sia della città che in località dei dintorni, e anche in altre province.
Le rappresentazioni vengono seguite da un discreto numero di persone, molte delle quali seguono il gruppo da molti anni, trovando ogni volta il piacere di assistere a spettacoli messi in scena da un gruppo non professionista, ma che con la passione e l´impegno offre sempre uno spettacolo di qualità.
Il gruppo è formato da una trentina di persone, regista, aiuto regista, attori, tecnico della luce, costumiste, scenografo, coreografo, suonatori di vari strumenti, ecc. E´ un gruppo molto disomogeneo per età e professione, che trova il collante nell´interesse per il teatro.
"l´albero di Putignano" accoglie con piacere e interesse nuove persone disponibili e interessate, e infatti ha visto una crescita del numero di elementi negli ultimi anni, con l´arrivo soprattutto di giovani.
La filosofia della compagnia infatti è quella di credere che solo attraverso il confronto e lo scambio di esperienze si cresce e ci si arricchisce.


Home Page | Il Gruppo | La Storia | Spettacoli | Galleria |

Attività
L´ALBERO DI QUEST´ANNO

Gli attori:
Pierluigi Avolio, Vincenzo Campigli, Enzo Campisi, Roberta Catalani, Giulia Cardinali, Silvana Cecchi, Laura Fusi, Maida Ghelardi, Enrico Macchioni, Chiara Maltomini, Aldo Natale, Matteo Palmieri, Roberto Parenti, Saturnia Piccardo, Elisabetta Ulivi, Beatrice Valentini, Lorella Valentini, Sabrina Valentini, Miriano Vannozzi, Emanuele Zucchi

Luci: Maurizio Palmieri
Costumi: Lorella Valentini e Giulia Cardinali
Scene: Susanne Ratschiller
Strumenti musicali: Giovanni Carpita
Chitarra e sito: Giacomo Cassano
Collaboratrici di palco: M.Rosa Mela e Valeria Pieruccetti
Collaboratrici di sala: Giuliana Ghelardoni, Annalisa Colombini e Grazia Pinto

Aiuto regista: Carla Cioni

Regia: Roberto Merlino


E CHI HA PARTECIPATO NEGLI SPETTACOLI PRECEDENTI:
Sabrina Beconcini e Luna, Lorenzo Berti, Matilde Bonaretti, Sergio Brunetti (musiche), Silvia Cateni, Marilena Checchi, Matteo Cortese, Andrea Fenu, Svetlana Fragale, Marco Frassinetti, Maddalena Gariboldi (coreografia), Alessio Guzzardi, Linda Gori, Costanza Gori, Arianna Ilari, Lisa Macchioni, Giulia Maltinti (chitarra), Eleonora Nesta, Maddalena Nesta, Francesca Nucci, Mirko Palazzetti (chitarra), Anna Pinelli, Marco e Lucas.


News e eventi
LA COMPAGNIA

Il regista della compagnia: Roberto Merlino. Nel 1991 un amico, Angelo Cacelli, volle farmi incontrare l´allora Presidentessa della Circoscrizione 3 di Pisa, Maria Pia Crimi: volevano un regista per tentare di mettere in piedi una "realtà teatrale" e lui non aveva possibilità di assumere questo impegno. A fine incontro dissi "La ringrazio per l´opportunità, ma non ci sono né soldi né prospettive... ho già tanti impegni e questo non mi darebbe niente di nuovo". Angelo mi guardò basito, sudando freddo, Maria Pia sorrise e -dopo una breve pausa- mi fece capire che apprezzava la franchezza e voleva che il nostro rapporto di collaborazione si concretizzasse: "I soldi sono pochi, è vero, ma prometto che farò tutto il possibile per sostenere questa iniziativa, anche in futuro". Altrettanta franchezza e solarità mi convinsero a prendermi un impegno che, a distanza di venti anni, continua a darmi tante soddisfazioni. Maria Pia mantenne la promessa e, pur nella ristrettezza di mezzi, non mancò mai di sostenerci. Dopo di lei prese la Presidenza Enrico Macchioni (uno degli "elementi storici" della Compagnia), che non ha mai smesso di prodigarsi con gran generosità per il bene di tutto il gruppo. L´Albero di Putignano è solido, affiatato, notevolmente cresciuto artisticamente. Ma la cosa più bella è il calore umano, l´amicizia, lo spirito di collaborazione che ne fanno un qualcosa di veramente raro. Il "nucleo storico del gruppo" si è amalgamato alla perfezione con quelli che, nel corso degli anni, si sono aggiunti: vecchi e nuovi sono un tutt´uno, sul palco e fuori dalla scena. Impressionante, inoltre, è la commistione di età, con mini-attrici di 4 anni, tranquillamente sul palco con vegliardi settantenni. In un mondo con tante storture, difficoltà di comunicazione interumana e cose tristi... credo che un´ "isola felice" come questa vada preservata e difesa!

Sono Giulia Cardinali, cremonese doc, a Pisa per amore da 27 anni. Nel ´93 ho incrociato casualmente un corso del regista Merlino: folgorata e accalappiata dal rapporto che c´era nel gruppo, dall´affetto che lo legava, ho trovato delle scuse per superare la mia timidezza e iscrivermi a un corso di teatro: mi spaventava l´idea di salire sul palco! Ma magari il corso poteva servirmi proprio per affrontare un collegio docenti (eh, si, confesso sono una prof., anzi ero!), per avere il coraggio di parlare davanti a 120 persone. Era un coraggio che mi mancava! Ed era una mancanza che sentivo, che mi disturbava.
.............. una cosina così, resto un anno, imparo l´arte e la metto da parte!
Detto, fatto!! Nell´Albero sono entrata nel 1994 e ci sono ancora oggi e non mi sono MAI persa un incontro col gruppo (va be´, quasi). Mi costa un po´ rinunciare al mio bel piumone soffice e caldissimo sul divano nelle notti d´inverno buie e tempestose, ma non mi sono MAI pentita una volta di averlo lasciato per incontrarmi con l´Albero. Ora, oltre che attrice, sono anche una delle due costumiste ufficiali del gruppo!!! Una fatica veramente gratificante!!!
L´Albero è stupendo, le emozioni condivise; le soddisfazioni, le paure, le gioie ci uniscono strettissimi.

Mi chiamo Matteo, e tutti quelli che mi conoscono fanno la stessa domanda: cosa spinge un garfapano ("garfa" perchè abito a Castelnuovo di Garfagnana e "pano" per le origini pisane) a fare tutte le settimane due ore di viaggio andata e ritorno? La risposta è semplice: passione per il teatro. Il teatro è per me una fonte di carico e scarico, mi riempie di felicità e allo stesso modo mi rilassa dallo stress della vita quotidiana. Il palcoscenico è una vita all´insegna di "una, nessuna e centomila" emozioni: la complicità durante le prove, l´adrenalina a mille, il pubblico che applaude ...... tutte sensazioni da vivere e rivivere con i compagni di questo bellissimo viaggio. Ciò che mi affascina del teatro è anche la possibilità di rappresentare l´animo dei personaggi diversi da me rimanendo sempre me stesso.
Cosa altro posso dire se non .......... che mondo sarebbe senza la magia del teatro?

Mi chiamo Silvia, ho 34 anni (quasi 35) e lavoro come ricercatrice nel campo dell´ingegneria. Fuori da ogni aspettativa non sono una persona razionale, precisa e meticolosa ..... anzi!. Sono sensibile e ansiosa, per niente razionale ma anzi molto impulsiva! Le mie azioni e le mie scelte sono state tutte dettate dal cuore, sono disordinata e con la testa tra le nuvole. Ho però anche qualche pregio: sono molto generosa, buona e fedele, sia in amore che in amicizia. Il valore per me più importante, da buona italiana, è la famiglia. Ho una bambina deliziosa, Virginia, ed il mio poco tempo libero è tutto dedicato a lei. Un altro mio grande amore è la musica di Luciano Ligabue, puro rock italiano fatto di grinta, passione e tanta energia. E poi naturalmente tra le mie passioni ci sono la lettura e il teatro. La mia esperienza teatrale iniziò all´età di 8 anni quando per caso mi ritrovai a seguire un corso di recitazione. Purtroppo questa esperienza durò molto poco ma durante le lezioni mi ero divertita moltissimo e questo bel ricordo me lo sono portata dentro per anni. Ogni tanto prendevo informazioni in merito a compagnie amatoriali esistenti nella zona ma poi, per mancanza di tempo e presa dai molti impegni, ho sempre abbandonato l´idea. Tre anni fa, spinta dall´entusiasmo di una mia cara amica (Elisabetta, che fa parte anche lei di questo gruppo) mi sono avvicinata all´Albero di Putignano, le cui informazioni le avevo trovate in rete. Devo ammettere che, oltre ad aver soddisfatto le mie aspettative ed i miei interessi, ho anche trovato un gruppo di persone davvero speciali e sono davvero fiera di farne parte.

Ciao, mi chiamo Chiara, ho 16 anni e œ e frequento la 3^ liceo linguistico presso l´Istituto A. Pesenti di Cascina. All´età di 11 anni, spinta dalla curiosità di provare il "palcoscenico" sono entrata a far parte della Compagnia dell´Albero di Putignano. Insieme a queste GRANDI persone (in realtà io sono fra le più piccole ma il riferimento non è solo all´età..) posso dire di aver iniziato un cammino di duplice crescita "artistica" e personale. Per la prima il merito va ovviamente alla Guida/ Disciplina/Lavoro sapiente e professionale del Regista del Gruppo, Roberto Merlino; per la seconda il merito va davvero a tutti i componenti della Compagnia che fin dal principio mi hanno piacevolmente accolto e mi hanno insegnato a vivere e condividere con loro impegni ed emozioni per me nuovi e grandi. E´ proprio nella condivisione dell´impegno e delle emozioni che, personalmente, individuo uno degli aspetti predominanti di crescita. Imparare a memoria un copione, recitarlo davanti ad una platea, provare a dominare la paura del palcoscenico, sono per me come delle sfide che di volta in volta si rinnovano e spesso si amplificano, ma nello stesso tempo si ridimensionano non appena incontro lo sguardo complice di qualcuno. Ok, non so se ho reso l´idea.. Concludo ringraziando chi mi ha letto per l´attenzione dedicata.

Sono Maurizio Palmieri e da circa sette anni frequento il gruppo de L´Albero accendendo e spengendo le luci : sono "il luciaio" (tecnico delle luci? No ..."luciaio" suona meglio!).
Anch´io, solo, al buio, dietro i pulsanti delle luci, sento l´adrenalina del palco sulla pelle e l´emozione è tanta : anche un po´ di sana ...strizza che non avrei mai pensato di provare dopo anni di lavoro come chimico e ora in pensione!
Un sogno? Uno spettacolo interamente illuminato con le candele: una faticaccia accenderle e spengerle una ad una, ma che suggestione romantica!
Una realtà? Fare parte de L´Albero dove mi sento a casa e illuminato a piena luce da un gruppo di persone che fanno teatro ed amicizia!
Solo luci? No.... anche qualche ombra, qualche problema, ma basta accendere un proiettore di solidarietà, rispetto e fiducia reciproca perché tutto il gruppo si senta nuovamente pronto a vivere insieme l´emozione del teatro!

Quando si dice la combinazione!...mai avrei pensato di incontrare colui che mi ha fatto calcare le tavole del teatro per molto tempo. Fu Marilena che mi fece incontrare il "suo" Roberto, che da quell´incontro diventò anche il "mio regista" Roberto...Marilena vide in me il talento giusto per fare teatro e da quel giorno il teatro e la Compagnia dell´Albero sono entrati a far parte della mia vita. Del teatro mi piace tutto; in questi ultimi anni soprattutto il recupero di vecchi oggetti che modifico e con i quali realizzo pezzi delle scenografie degli spettacoli della Compagnia. Il teatro ha fatto riemergere anche un "talento" musicale che avevo fin da piccolo: suonare l´armonica! Questo e molto di più sono io, Giovanni Carpita

Mi piace lavorare con le mani. Mi fanno star bene quei piccoli lavori dove le mani sono occupate: cucire, impastare, affettare, e la testa vola chissà dove. E accarezzare. E mettere un punto. Nel silenzio più assoluto o nel chiacchiericcio di una riunione familiare. Mi piacciono gli incontri conviviali dove ci si ritrova e ci si racconta, e le mani la fanno da padrona nei mille movimenti che preparano, organizzano, allestiscono, una festa.
E´ forse per questo che a teatro do una mano alla Giulia per preparare i costumi. E sul palco a volte gesticolo troppo. Il mio teatro è aprirsi al mondo. Per tutto questo mi piace tanto il modo di dire " posso darti una mano..." Lorella.

Sono Marco, 49 anni. Studiando Pirandello alle scuole superiori, ho scoperto il teatro che ho frequentato da spettatore per molti anni.
Spinto dalla passione, ammaliato dal dolce rumore del palcoscenico, ho girovagato fino a trovare la porta sempre aperta del Gruppo Teatrale "L´albero di Putignano", dove sono stato accolto con squisita gentilezza nel 2008.
Da quel momento ho iniziato con loro un meraviglioso viaggio attraverso suoni, colori, luci ed emozioni che spero di poter regalare agli altri.

Sono Saturnia, conosciuta come Sonia, genovese , ma dal 2011 cittadina onoraria di San giuliano Terme .
Nel 2008 accetto l´invito dì Beatrice, vecchia conoscenza di palestra, e assisto alla rappresentazione di Mela di cui era una delle protagoniste, rappresentazione bellissima.
Penso che mi sarebbe piaciuto cimentarmi su di un palco; in realtà è sempre stato il mio desiderio di ragazzina mai coltivato, per cui chiedo a Beatrice come fare e dal mercoledì successivo a quella serata mi sono ritrovata in questo bellissino gruppo, variegato sicuramente, ma con un comune denominatore: sensibiltà ed ironia, due delle caratteristiche dell´animo umano che più mi piacciono.
Sì, apparentemente sembra un sacrificio sottoporsi ad una frequentazione settimanale costante, a qualche piccola ma necessaria frustazione, pensare che sia semplice comunicare e sperimentare quanta disciplina ci vuole per un buon risultato, ma in realtà credo sia un dono che tutti noi ci facciamo: le prove, le rappresentazioni, le discussioni sono occasioni insolite che ci offrono la possibiltà di esprimere e conoscere sfaccettature della nostra personalità che sarebbero rimaste inespresse.
In questi tempi in cui tutto si fa di corsa dedicarsi un pò di tempo in modo costruttivo mi sembra doveroso e piacevole.

Mi chiamo Elisabetta, sono architetto e lavoro in un ente pubblico, niente e poi niente mi avrebbe fatto pensare che un giorno sarei salita su di un palco per recitare davanti a tanta gente...invece eccomi qua. Il destino ha voluto che incontrassi (grazie anche alla curiosità di Silvia, la mia compagna di viaggio per questa avventura e amica di vita) questo gruppo meraviglioso di cui con onore posso dire di far parte. La vita ti riserva sempre continue sorprese, belle e brutte, ma a volte ti regala emozioni e sensazioni irripetibili per le quali vale la pena continuare il cammino e tenere alta la testa. Ciascun componente di questo gruppo ogni volta riesce a regalarmi spensieratezza, serenità e affetto. Il regista mi mette alla prova e quando mi fa salire sul palco affrontando sempre nuove sfide...che fatica...ma alla fine si apre il sipario, le luci si accendono...CHE BELLO ESSERCI!!!!!

Ciao, sono Sabrina.
Ormai veterana del Gruppo "l´Albero di Putignano".
Un marito, due figlie, un lavoro a tempo indeterminato (che di questi tempi non è poco), geometra, interista, comunista, innamorata di Che Guevara, amante della musica di De Andrè, appassionata di Giorgio Gaber....... (della serie "sono sempre i migliori che se ne vanno").
Eternamente incazzata....... quasi con tutti.
Le mie arrabbiature mi portano a voler bene a chi di bene in genere ne riceve poco. Ai bimbi saharawi, agli studenti extracomunitari della scuola di italiano, ai senza lavoro, ai senza casa. Cerco, nel mio piccolo, di impegnarmi per combattere le ingiustizie sociali, l´arroganza che pervade ormai ogni angolo nella nostra società basata quasi essenzialmente sull´apparire e non sull´essere. Purtroppo con la consapevolezza di non essere spesso capita e di uscirne perdente. In poche parole, quella che si definisce "una sfigata", ma fa lo stesso. Non sarei io altrimenti.
Ho una corazza dura, della quale mi spoglio solo quando salgo sul palco ed è per questo, forse, che dopo quindici anni sono ancora qui, a condividere con gli altri l´esperienza dell´Albero.


Sono Giacomo Cassano, il chitarrista del gruppo nonchè creatore ed amministratore di questo sito. Amo ogni forma di arte, in quanto espressione dell´uomo e massima forma di comunicazione e condivisione, ed in particolare la musica che rappresenta il mio terzo amore, dopo mia moglie Rosa e mia figlia Clara. Ho studiato chitarra classica, teoria musicale e solfeggio per diversi anni . Dopo aver acquisito padronanza dello strumento, senza mai abbandonare la chitarra classica, ho diretto i miei studi verso il fingerpicking ed il fingerstyle in generale.
Collaboro con l´Albero di Putignano già da un paio di anni con il compito di far cantare un gruppo di attori: devo dire con ottimi risultati e con mia grande soddisfazione.

Di vesto regalino floreale
scuserai se è ´n ritardo, ´r fatto gliè
che quando ti si fa ´na ´osa a te
tutto piglia una piega un po´ speciale
dev´esse, come dì, proporzionale
a quer tu´ modo d´esse "macramè":
ti va scerto, un vasino che è un coupè
e una pianta intonata musicale
perchè per noi sei un chicco d´eleganza
capelli nati apposta per un vento
movimento a misura d´una danza
senza effetti speciali un ballo lento
simmetria d´una rondine che vola
pensiero, affetto, nodo alla pezzola.......
Beatrice Valentini

Poche parole: Valeria, mamma di Chiara.
Nasco come "accompagnatrice" per assecondare l´iniziale curiosità della figlia e in breve tempo mi ritrovo "Gruppo/Albero dipendente" ma anche spettatrice e un po´ aiutante..e devo proprio dire che " il naufragar m´è dolce in questo mare"!

Mi chiamo Vincenzo e sono un pontederetano trapiantato a Pisa; sono nato nel ´47. Maturità sciiientifica e mancato ingegnere, mancato marito, mancato padre, mancato ricercatore... basta ché mi sento mancare ! Sono entrato nel Gruppo in quanto amico fraterno della moglie del regista Merlino, quindi un po´ raccomandato. Non mi piace particolarmente il Teatro, ma il Gruppo è veramente adorabile e ho pensato spesso che questa attività vale mille volte un corso per l´autostima (di cui ho un disperato bisogno) ... e costa anche molto meno. Per la salute un po´ precaria e per l´età (sono e sopratutto mi sento così vecchio che mi ricordo quando Cicciolina era vergine !) non sono tra i più assidui. Merlino conosce il mio carattere ansioso ed ha la delicatezza di affidarmi quasi sempre delle parti che possono essere saltate o in cui possa essere facilmente sostituito, cheddiolobenedica !
In ogni caso sono contento di essere qui ...come disse uno dei nipotini di Paperino.

Nel ´91, quella sera al centro socio culturale di Putignano esordii dichiarando di essere solo curiosa di capire cosa si facesse in un gruppo teatrale amatoriale. Poi mi sono davvero legata alle persone, ad alcune in particolare e mi è piaciuto quello che si faceva e sopratutto "come".
E sono rimasta per molti anni. Uno dei miei più grossi difetti però è quello di non riuscire a rinunciare a nulla che mi piaccia davvero, e a volte gli impegni sono davvero troppi, e arrivano momenti di grande stanchezza. Così, pur non perdendo "di vista" l´Albero e tenendomelo comunque stretto nel cuore, ho lasciato più di una volta il gruppo e poi ripreso, rientrando con compiti e ruoli diversi.
Mi chiamo Carla, faccio l´insegnante da molti anni (troppi!!), la nonna (per tre volte) da otto, ho un amore, un cane, due figli, una grande famiglia e tante persone a cui voglio bene. E che si può volere di più?

Sono Maida. Sono un po´ timida e un po´ golosetta. Vado all´Albero perchè il teatro mi piace e stare in compagnia anche, ma poi spero di passare inosservata, quindi mi siedo dietro, un po´ nascosta: mi intimorisce il pensiero di essere chiamata sul palco. Mi nutro dell´affetto di tutti e sento che tutti mi vogliono bene, sono un po´ la mamma del gruppo: vado alle prove anche per questo! Mi siedo dalla parte opposta di dove si siede mio marito e faccio due chiacchiere con un´amica e poi con un´altra. Il regista mi richiama : MAIDA, ZITTA!!!!

Sono Aldo Natale, piacere di conoscervi!!! Sono solo uno dei tanti rami dell´Albero di Putignano, approdato nella Compagnia nel 2003, grazie a Silvana e Roberto, veterani della stessa, amici miei carissimi di lunghissima data. Quella del teatro è un´esperienza che mi ha affascinato fin dall´infanzia. Ancora scolpito rimane nella memoria la mia prima "performance", da alunno elementare in veste di San Giuseppe nella famosa "Notte di Natale". Un altro indelebile ricordo è lo stupore provato, nello stesso periodo, assistendo al primo spettacolo teatrale di una Compagnia di passaggio nel mio paese natio. Credo che a quelle prime profonde emozioni io debba l´amore che, in seguito, ho sempre avuto per il teatro, la sua magia, la sua capacità di proiettarti in universi, sensazioni, esperienze sempre nuove e vitali. Da allora, anche se non ho più calcato "la scena", non ho perso mai l´appuntamento, da buon figlio del sud, con le commedie di Eduardo (il più grande in assoluto nel suo genere) e con il teatro in tutte le sue variegate forme. Vedere ed ascoltare tanti meravigliosi interpreti mi ha condotto (ahimè, peccato, in ritardo) a riconsiderare e, quindi, a desiderare con forza e timore insieme, di risalire sulla scena e toccare con mano, con la mente e con il cuore quelle straordinarie emozioni! Ed è stato così che, terminato il servizio attivo, sono entrato a far parte di questo stupendo "Gruppo" che mi ha regalato e continua tuttora a regalarmi autentiche ore di gioia. Per tutto questo, un grazie ai miei inseparabili compagni di avventura ed alla straordinaria sensibilità e bravura di Roberto Merlino, incomparabile regista, autore di questo straordinario "giocattolo di vita", orgogliosamente detto L´ALBERO DI PUTIGNANO!!!

Roberto Parenti
Ehi, sì, faccio l´attore!! Da anni calco le scene e porto pure moglie e nipotina di 10 anni agli incontri del mercoledì dell´Albero. A volte le nipotine che hanno recitato nell´Albero sono anche state DUE!!! Insomma si può ben dire una famiglia d´arte!!!
Ma non solo: sono il "Transports Manager" del gruppo. Le trasferte sono il mio pane: arrivo col mio furgone, organizzo, comando, carico, sposto!! Porto e riporto!!
In carrozza , signori, si parte e si va a recitare qua e là, e sempre più in lààààààà.........

Enrico Macchioni
Sono io che da sempre mi aggiro tra i meandri burocratici per la nostra Compagnia Teatrale: Circoscrizione, Comune, Regione, sono il mio pane quotidiano. Ho le chiavi di tutti gli anfratti della nostra sede: apro, chiudo, controllo, tengo in ordine, recupero i pezzi che i nostri attori, distratti come sono tutti gli Artisti, lasciano qui e là! Arrivo prima degli altri e me ne vado con mia moglie per ultimo!
E poi ovviamente salgo anch´io sul palco.
Non lo faccio per emozionarmi (sono un duro!!). Lo faccio perché mi piace il teatro, perché vengo lì con la mia Signora (che si siede dall´altra parte della sala!), perché sto bene con questo gruppo.
A volte la stanchezza di giornate cariche di impegni mi prende, ma da sempre sono una colonna dell´Albero: ho iniziato all´inizio e spero di finire alla fine, niente di macabro, per carità, parlo della fine della Compagnia che mi auguro sarà tra millenni !!!

Ci sono anch´io: nonna Silvana.
Anche da bambina mi piaceva stare su un palco o comunque fare spettacolo per un pubblico. Così da piccola ho recitato nel teatrino del prete, a scuola..... (sono riuscita a ballare il Moulin Rouge sulle punte con un paio di sandali aperti pur di avere un applauso!).
Poi lavori, ti sposi, fai figli (i mei sono 3) e dimentichi la tua voglia di palcoscenico.
Ma i figli crescono, si sposano...... e il tuo tempo libero si dilata e tu puoi cominciare a uscire la sera. E proprio una sera, andando alla Circoscrizione a vedere uno spettacolo, la voglia di protagonismo è tornata forte! Lì Enrico e Maida (quelli che si siedono uno distante dall´altra) mi hanno offerto un posto (anzi due, uno anche per mio marito Roberto) su un ramo dell´Albero di Putignano! Mai più lasciato!
Un gruppo meraviglioso, un bravo regista e ......tanto palcoscenico (anche se piccolo). Ciò che desideravo!
Dimenticavo: io, ora in pensione, faccio la nonna a tempo pieno, così pieno che una delle mie nipoti, Eleonora, mi segue anche a teatro.
Grande emozione per me! Sono felice!

Fototessera
Sono uno sgorbio d´òmo, son sincero,
ma mi basto ´osì, se dDio vòle:
con tre capelli ´n capo e tre piazzòle
dove lascio ´he s´apposi ´r mi´ penziero

per l´urtimo saluto ... e via leggero!
Un naso che più lungo nun si pòle:
ma mi serve, ciannuso le parole
prima ´he sortin di bocca per davvero...

Ah! La bocca, a proposito, gliè torta,
così ´un disgarba, resta sempre ´vella,
mi dovessi piglia´ una strusciatella;

e sotto ciò du´ gole: una è di scòrta,
riserva d´aria per la mi´ passione
di gorgheggià´ se canto una ´anzone
Miriano Vannozzi

Roberta Catalani
Una dei "vecchi" del gruppo, ormai anche in senso anagrafico. Ma sempre con quella gioia di stare assieme e di salire sul palco, sentendosi una cosa sola che si muove con uno scopo comune. Una gioia così grande che la sola idea di farne a meno fa star male. Un grande gruppo, che dà qualcosa che poche volte si trova in altre esperienze della vita.

Manuele Zucchi
Dunque, vediamo un po´.................. mago Merlino c´era già, maga Magò non serviva, il mago di Oz è in bianco e nero, il mago Silvan un po´ da televisione, il mago Copperfield un po´ da cinema ............
Ok, allora!!! Il mago, quello vero, quello che sa fare le magie sulla scena, lo faccio io: il MAGO e non con la sola M maiuscola.
Fuochi tra folletti, vulcani che sbuffano, coriandoli che compaiono, fiori che si materializzano, neve che scoppia sul palco......... Signori, non c´è trucco, non c´è inganno!!!
Purtroppo non tutte le ciambelle vengono col buco e, come diceva a carosello l´ispettore della brillantina, anch´io ho fatto un errore: nella magia della donna tagliata, un brutto giorno abbiamo perso una cara attrice.................


Ciao, sono Laura.
Sono entrata nel gruppo nel 1994 spinta da Vincenzo, durante il periodo della tesi: "Dai Lallina, vieni con noi, ti ci vedrei bene"!
Cominciai salendo sul palco senza riuscire a pronunciare una parola così come accadeva durante le serate in cui ci mettevamo intorno al tavolo.
Da allora le cose sono molto migliorate, sono riuscita ad esprimermi attraverso i vari personaggi che via via mi venivano assegnati, parlando con la loro voce, con i loro difetti di pronuncia, camminando in modo goffo oppure sensuale, lasciando dire a loro quello che Laura non era in grado di dire.
Certo che questo mi è stato possibile perché Roberto lascia che i personaggi nascano dagli attori e non dice chi devi essere!
Che paura prima di entrare in scena, una paura che ti toglie tutte le forze, e poi quando ti butti su quel palco, con le luci puntate addosso percepisci, senza vederli, le aspettative degli spettatori; devi dare il meglio di te stesso soprattutto perché anche gli altri del gruppo possano darlo. Avanti gustando le scene, non accusando se qualcosa va storto, trovando espedienti per uscire dalle situazioni imbarazzanti. E alla fine che gioia capire che hai dato qualcosa, che gioia aver costruito qualcosa tutti insieme!
La grande famiglia dell´Albero di Putignano è stata presente in tutti i momenti più importanti della mia vita. Da quando "ho messo su famiglia" ho rinunciato a tante cose ma non riesco a scindere questo legame con il gruppo, non potrei sopportare di perderli; allora, il mercoledì sera preferisco crollare dal sonno alle prove piuttosto che farlo a casa!
Come se non bastasse, anche la mia bimba più grande Anna, di 5 anni, è stata adottata dal gruppo e dal 2011 fa parte del cast di "Incontri". Anna è stata coinvolta "casualmente" durante una domenica di prove no stop in cui l´avevo portata con me e da allora non vuole più abbandonare l´impegno: anche se dice di vergognarsi, è molto attenta e precisa e non aspetta altro che farsi fare i complimenti da tutti.
Attenzione a quel "casualmente"! Per entrare a far parte dell´"Albero di Putignano" non occorrono provini: basta che Roberto ti veda più di due volte consecutive alle prove che, senza nemmeno accorgertene, ti ritrovi in quella magica avventura dell´essere un vero attore.

Sono Marilena. Seguo il gruppo fin dalla sua nascita e per tanti anni ne ho curato le luci. E´ stata un´esperienza bella ed interessante che mi ha fatto sentire partecipe della buona riuscita degli spettacoli. Ancora oggi, quando posso, vado alle prove e mi diverto a vedere l´evoluzione dello spettacolo.
Avendo avuto modo si seguire tante compagnie teatrali (mio marito è regista), posso dire che "L´Albero di Putignano" è speciale, non solo per validità artistica, ma anche per la qualità delle persone che lo compongono.
Accanto al "nucleo storico", in oltre venti anni, ho visto avvicendarsi tante persone, ma lo spirito del gruppo è rimasto intatto. E´ come se, ormai, avesse una sorta di "anima" propria, probabilmente consolidata grazie alla presenza di persone veramente fuori del comune.
Il mio augurio, di tutto cuore, è che il gruppo riesca a difendere e conservare il suo "spirito buono".

Giulia Maltinti

Ex chitarrista del gruppo, mi presento : mi chiamo Giulia.La mia esperienza teatrale è stata piuttosto breve , ma ciò non mi ha impedito di restare affascinata da questo mondo ricco di intense emozioni, ma soprattutto da questo fantastico gruppo che continuo a seguire da lontano , che tanto mi ha dato e al quale sono molto affezionata! Ecco che mi ritrovo qui, su questa pagina, inaspettatamente, a sentirmi ancora, nonostante il tempo trascorso, un piccolissimo ramo di questo bell´albero, che si tiene aggrappato come può e che, chissà, magari un giorno tornerà a crescere.

Mi chiamo Susanne Ratschiller, scenografa, austriaca, ma da sempre innamorata dell´Italia.
La mia carriera artistica è iniziata già dalle scuole elementari, dove al posto di fare i compiti inventavo delle storie illustrate. All´età di otto anni ho vinto il 3° premio ad un concorso di disegno. A cinque anni imparavo la musica suonando il flauto e a sette iniziavo a suonare il pianoforte.
Ho frequentato il liceo scientifico perché credevo di voler studiare farmacia, ma già dopo poco tempo avevo realizzato che la chimica non è proprio la mia passione. Mi sentivo più attratta dagli studi artistici come sceneggiatura, scenografia o tecnica del suono; però, demotivata dalle parole delle persone che mi stavano vicine, ho provato a trovare un mestiere che non mi obbligava a lavorare in orari serali/notturni o i fine settimana.
"L´arte non ti darà da vivere! Impara un mestiere (serio) che ti fa guadagnare!"
Ho trovato una scuola che sembrava unire tutt´e due gli aspetti e mi sono diplomata come "Interior Designer". Per qualche anno lavoravo per architetti, negozi di mobili etc. ma dentro di me ero ancora alla ricerca di qualcosa e nel 2000 ho deciso di fare una nuova esperienza trasferendomi a Firenze per tre mesi per imparare l´italiano...
I tre mesi sono diventati cinque anni e nel capoluogo toscano sono tornate vecchie passioni artistiche: mi sono iscritta ad una scuola di recitazione, ho iniziato a realizzare le mie prime scenografie teatrali e... lavoravo in orari serali/notturni e i fine settimana in un hotel.
Nel 2005 ho allestito il mio primo film e, visto che erano passati cinque anni (i miei passaggi importanti sono più o meno questi) ci voleva un cambiamento forte. Mi sono licenziata dall´hotel, ho cominciato un corso di Grafica 3d e New Media Design, ho conosciuto mio marito Pier Luigi alle prove di uno spettacolo teatrale, e qualche mese dopo mi sono trasferita da lui a Pisa.
Per conoscere L´Albero di Putignano sono passati sette anni e per trovarlo dovevo "girare" da San Miniato . Ho conosciuto Roberto Merlino alle riprese di una fiction, dove interpretava un cacciatore di talenti. Beh, diciamo non è tornato a mani vuote.


Sin dalle scuole elementari ho sempre divertito la maestra con imitazioni di Raffaella Carrà, Gigliola Cinquetti e Ornella Vanoni; si può dire che la mia carriera è iniziata lì...avevo 6 anni. Col tempo poi mi ero convinto che certe cose (tipo diventare attore professionista) potessero succedere solo ad altri predestinati , un pò come se De Niro appena nato avesse scritto sulla fronte: "Un giorno sarò Robert De Niro"....ma non lo era già? Almeno all´anagrafe. Finite le scuole superiori chiesi a mio padre e a mia madre se fossero stati disposti ad aiutarmi economicamente per frequentare l´Accademia d´arte drammatica "Silvio D´Amico" di Roma ; con stupore mi accorsi che erano disponibili. Il dubbio era quindi: frequentare l´Università o l´Accademia? Alla fine scelsi l´Università, e devo dire che non mi sono mai pentito, ma la passione del comunicare da un palcoscenico delle emozioni non mi ha mai abbandonato.
Preferisco fare spettacoli comici piuttosto che "seri" , mi sento più a mio agio e mi piace sapere di poter strappare, con un pò di impegno , un sorriso invece di parlare e pensare soltanto alle tasse, all´Imu o alla crisi economica.
Pier Luigi Avolio

Anche se non sono troppo brava con il computer, con internet e tutte le mostruosità moderne, sono riuscita a ritrovare e a contattare (grazie a facebook) un mio amico di più di quarant´anni fa. E all´improvviso mi sono capitati addosso tutti questi anni passati e mi sono ricordata di come, da giovane, avessi desiderato recitare e di come questa passione fosse stata stroncata sul nascere: non riuscii a spiaccicare parola di fronte ad una commissione esaminatrice, eppure avevo studiato e sapevo la parte alla perfezione...
Poi Maida mi ha parlato con entusiasmo della sua attività teatrale, del gruppo, del regista. E allora mi sono detta: proviamo se quello che non mi è riuscito a quindici mi riesce a settanta ... Con un mago per regista... Per ora sono solo un´osservatrice, non so se riuscirò a recitare, ma il gruppo è coinvolgente, entusiasmante, ironico e soprattutto molto, molto serio nel lavoro.
Sono contenta di far parte di questo gruppo!
Giuliana

... ci sono anche loro: i rametti dell´albero!

....il nostro futuro, la nostra speranza.

Ciao a tutti, sono Eleonora e ho 11 anni (quasi). I miei nonni sono Silvana e Roberto e fanno parte dell´Albero di Putignano da molti anni. Io ho visto tanti spettacoli di questo gruppo, anche da piccolina e anche se non capivo bene la storia, vedere i miei nonni sul palco mi emozionava. Quando lo spettacolo terminava io battevo le manine e la mia nonna mi ha sempre detto che , tra tante mani che applaudivano, lei distingueva le mie!
Poi, un´estate di qualche anno fa, ho chiesto ai miei nonni di portarmi con loro una sera in cui si ritrovavano col gruppo del teatro. Facevano dei laboratori teatrali e ho chiesto al regista Merlino se potevo fare anch´io qualcosa. Lui mi ha detto di sì, io ho provato cominciando col recitare un pezzetto di un libro delle Winxs (le mie coetanee sanno di cosa parlo!)e poiché il regista ha detto che ero stata brava e potevo continuare, ho chiesto a nonno e nonna di stringersi un poco perché su quel ramo dell´Albero volevo stare anch´io!
E così è cominciata la mia avventura di teatro, che continua e che mi piace tanto!

Anna e Matilde
i nostri rametti...., le nostre fatine di "Sogno di mezza estate"...., i nostri topolini di "Incontri"......, attaccati all´Albero come deve esserlo un vero ramo!
Amate da tutti, strappano un sorriso appena salgono sul palco, mentre si sottomettono senza paura alle terribili regole del teatro e alle sgridate terrificanti del regista (SILENZIOOOO!!!), sono orgogliose dei loro ruoli, ma soprattutto sono ................ BRAVISSIME!!!!!
Dati Responsabile
Nome: Giulia
Cognome: Cardinali

Realizzazione siti web www.sitoper.it
invia a un amico
icona per chiudere
Attenzione!
Non puoi effettuare più di 10 invii al giorno.
Informativa privacy
torna indietro leggi Informativa privacy
 obbligatorio
generic image refresh

cookie